Affitto in contanti riammesso sotto i mille euro

https://dirittoimmobiliare.org/wp-content/uploads/2014/03/13_Affitto-in-contanti-riammesso-sotto-i-mille-euro.jpg

Come facevamo notare nel nostro articolo del 27 dicembre riportato in calce combattere l’affitto in nero con il divieto di pagare in contanti gli affitti sotto i mille euro era una pessima idea.

Per fortuna le cose sono prontamente cambiate a seguito della precisazione del Ministero delle Finanze che attraverso il dipartimento del Tesoro ha precisato che l’art. 1 comma 50 della legge di stabilità del 2014 (147/2013) non ha inteso vietare l’uso del contante per effettuare il pagamento dei canoni di locazione di immobili ad uso abitativo. Al contrario, la disposizione va interpretata nel senso di consentire la tracciabilità, infatti il proprietario che riceve il pagamento in contanti deve dare attestazione documentale del pagamento ricevuto.L’obbligo di usare mezzi di pagamento diversi dal contante resta per gli importi superiori ai mille euro.

Ecco il testo del nostro precedente articolo al riguardo:

Affitto in nero: vietato il contante ma solo per le locazioni abitative

Come noto oggi l’uso del contante è vietato a partire dai 1000 euro, ma dal 1° gennaio 2014, a seguito della legge di stabilità (la ex finanziaria al comma 50 che aggiunge il comma 1.1 alla legge 22 dicembre 2011, n. 214) il pagamento dei canoni di locazione di unità abitative di qualunque importo dovrà avvenire con “forme e modalità che escludano il contante e ne assicurino la tracciabilità ”.

Fanno eccezione i soli alloggi di edilizia residenziale e pubblica, mentre restano inclusi nel divieto di uso del contante persino le locazioni transitorie agli studenti e quelle di tipo turistico!!!!

Il primo rilievo che viene naturale osservare in questa norma è che la lotta all’affitto in nero continua nel solco della disciplina sanzionatoria che abbiamo visto nel dlgs 23/2011, ossia si colpisce l’affitto in nero solo relativamente alle locazioni ad uso abitativo e non a quelle ad uso commerciale!!!

Lo scopo di combattere l’affitto in nero di questa norma ci sembra sinceramente mal perseguito, anzi la stessa potrebbe raggiungere proprio l’effetto contrario.

Si consideri infatti che mentre gli affitti regolari sono già ad oggi prevalentemente pagati con mezzi tracciabili, è probabile se non certo che chi riceve un affitto in nero (in forza di un contratto non registrato o di un doppio contratto) continuerà a pretendere che il canone non registrato sia pagato in contanti.

Tale norma avrà invece l’ulteriore effetto di complicare la vita a tutti quei conduttori che non hanno un conto corrente (una buona fetta di immigrati) e che sono abituati a usare solo il contante (gli anziani).

Costringere tali categorie a non utilizzare il contante anche per canoni di importo mensile esiguo potrebbe spingerle a richiedere  la non registrazione del contratto ai proprietari, e tutto ciò finirebbe col far coincidere l’interesse del proprietario ad evadere le imposte sulla locazione con quello del conduttore a non essere costretto, per un canone registrato di 2-300 euro mensili, ad accollarsi le spese e le complicazioni di un conto corrente (d’altra parte con tale norma l’unico effetto certo sarebbe quello, aberrante, di rendere automaticamente fuori legge tutti i titolari di contratto registrato che non provvedano a un pagamento tracciato, spingendoli verso l’affitto in nero).

Molto più efficace dal punto di vista della lotta all’affitto in nero è invece l’altra norma contenuta nella legge di stabilità (il comma 49 che introduce il comma 10 bis all’articolo 3 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23) , quella che consente ai Comuni di consultare i registri dell’anagrafe tenuti dai singoli amministratori di condominio. Questo registro dei condomini che, divenuto obbligatorio dal 18 giugno 2013, deve contenere anche tutti i dati degli inquilini, potrà infatti consentire ai comuni e allo stato di effettuare confronti incrociati fra i dati del condominio e quelli risultanti dalle residenze e dai contratti registrati!!!

In conseguenza di entrambe le disposizioni la vita di proprietari e conduttori nell’ambito del contratto di locazione ne risulta ulteriormente complicata, tutto ciò costituisce senza dubbio un ulteriore buon motivo per rivolgersi a tipologie contrattuali atipiche, alternative alla locazione che, oltre a consentire un cospicuo risparmio fiscale al locatore, riescano a risolvere tutte le problematiche che abbiamo visto, contratti che essendo perfettamente legali non implichino situazioni che possono essere scoperte da un controllo incrociato dell’amministrazione, e contratti che pur essendo perfettamente legali non risentano degli obblighi di non uso del contante, potendo essere utilizzati per contratti con canoni (inferiori ai 1000 euro) che pur essendo perfettamente dichiarati e regolari possano lecitamente essere pagati in contanti senza costringere cittadini non in possesso di un conto corrente ad aprirne necessariamente uno!!!”

Se vuoi approfondire l’argomento della tutela del proprietario in caso di contratto non registrato o doppio contratto leggi l’articolo   Affitto in nero gli errori più comuni e la tutela del Proprietario

 

Se vuoi saperne di più sul risparmio legale di IMU e CEDOLARE SECCA (o IRPEF) sul tuo appartamento da affittare senza dover ricorrere ai rischi del contratto non registrato leggi l’interessante articolo cliccando  “Superare la crisi del mercato immobiliare è possibile, come affittare prima il proprio appartamento eliminando l’Imu e riducendo la cedolare secca”

Per saperne di più sui contratti atipici si legga l’articolo Come risparmiare imu e irpef sui tuoi immobili

Conoscere il diritto immobiliare materia in cui questo studio si è specializzato, (vedi la storia dello studio a questo Link La Storia dello Studio dal 1880) consente di ottenere un giusto ed equo profitto ai tanti proprietari di immobili che si trovano ad avere un reddito enormemente ridotto dalla pressione fiscale sempre crescente sugli immobili in questo paese, e tutto ciò nel pieno rispetto della legge!!!

E’  possibile chiedere un Preventivo Gratuito, inviando una E-Mail all’indirizzostudioassociatoborselli@gmail.com o avvocato.dambrosio@fastwebnet.it. Se è per una consulenza contrattuale relativa al risparmio fiscale la mail avente ad oggetto “richiesta preventivo” è preferibile contenga, gli estremi del proprietario (specificare se persona fisica o società), quelli dell’immobile (rendita e categoria catastale), il tipo di destinazione che si adatta all’immobile (abitativa, studio o negozio), lo stato attuale dell’immobile (libero o locato) e una succinta descrizione della questione.
Sarete ricontattati e vi indicheremo, quantificandolo nel dettaglio, il possibile  risparmio fiscale (lo studio non effettua consulenze se non vi è concreta possibilità di ottenere benefici per il proprietario), i tempi e costi del vostro sfratto (offriamo anche  la possibilità di sfrattare gratuitamente ai clienti che si affideranno allo studio per la stesura del nuovo contratto  e la ricollocazione dell’immobile liberato) le modalità, la quantificazione e l’eventuale acconto possibile sul vostro Risarcimento o la risposta a qualunque altra questione avrete posto.

Oltre che consulenze in studio offriamo la possibilità, per i non residenti in Regione, di consulenze in videoconferenza, di consulenze scritte per il singolo caso con indicazione delle possibili soluzioni, o infine una (economicissima) relazione scritta con le varie soluzioni possibili in astratto per chi volesse farsi un’idea preventiva delle possibili soluzioni contrattuali adottabili.

La sede principale dello Studio Legale è in Napoli alla Via Guantai Nuovi 16

Avv. Edgardo Diomede d’Ambrosio Borselli

 

Iscritto “all’Albo Avvocati di Napoli”

 

STUDIO LEGALE

d’Ambrosio Borselli

& Associati

 

NAPOLI                                                           

Via Guantai Nuovi, 16

80133 Napoli

Tel. +39 081 4206164

Fax +39 081 0105891

Fax +39 081 4206164

               

 

MILANO

Via P. Litta, 7

20122 Milano

Tel. +39 02 87198398

Fax+39 02 87163558

 

BRESCIA

Via Aldo Moro,  13 (Palazzo Mercurio)

25124 Brescia

Tel. +39 030 7777136

 

ROMA

Via Ajaccio 14 – Via Peralba 5

Mobile +39 340 5009682

avvocato.dambrosio@fastwebnet.it      studioassociatoborselli@gmail.com

Posta certificata studioborselli@pec.it

Contratto di locazione modello

Sei alla ricerca di uno Studio specializzato nel settore immobiliare cui affidarti?

Rivista tematica a carattere giuridico a cura di

https://dirittoimmobiliare.org/wp-content/uploads/2021/04/footer-partner.png

NAPOLI

Via Posillipo, 56/85
Tel. 081.4206164
Fax 081.0105891

MILANO

Via F. Reina, 28
Tel. 02.87198398
Fax 02.87163558

ROMA

Via dei Gracchi, 91
Via Catone, 3
Tel. 06.92927916

BRESCIA

Via Aldo Moro, 13
(Palazzo Mercurio)
Tel. 030.7777136