Decreto Imu: presentati alla Camera gli emendamenti.
Il più deleterio, quello che prevedeva la riduzione al 10% (dal 15% cui era stata recentemente ridotta col Dl 102 del 28 agosto 2013) della cedolare secca sugli affitti per i contratti concordati e soprattutto l’aumento dal 21 al 23% (che noi abbiamo comunque già previsto ed analizzato in questo articolo “Cedolare secca e Contratti Atipici”) di quella prevista i contratti a canone libero, per fortuna per il momento non è passato!!! (ma si tenga presente nello scegliere il proprio contratto che prima o poi passerà…)
Si leggano al riguardo i vantaggi (che a questo punto diventeranno ancora più consistenti) e le tutele che può ricavare un proprietario in caso di contratto non registrato (o registrato per un importo minore) attraverso l’uso del contratto a canone concordato-agevolato cliccando QUI
Per quanto riguarda invece gli emendamenti al decreto che consentirebbero ai prefetti di bloccare le procedure di sfratto (anche in caso di morosità incolpevole), nonostante una decisione del giudice, premesso che una tale normativa si rivelerebbe incostituzionale andando a ledere gravemente il diritto di proprietà e la certezza del diritto costituendo in pratica la precondizione dell’esproprio di fatto per cui ci si augura che anche questi emendamenti vengano profondamente modificati in Senato, resta confermato anche in questo caso quanto sosteniamo da tempo ovverossia che il contratto di Locazione oltre ad essere quello fiscalmente meno conveniente tra le decine di contratti atipici che possono essere utilizzati per tenere a reddito un immobile, finisce con l’essere a causa dell’uso che si fa dello strumento dello sfratto (strumento esclusivo di tale contratto, che viene spacciato come un mezzo più rapido ed efficace cosa che in realtà non è, come dimostrano i frequenti blocchi degli sfratti che si tratti di ultrasessantacinquenni o di altre ipotesi che interessano varie fasce sociali) anche quello meno rapido ed efficace per liberare il proprio immobile in caso di morosità di colui che ne usufruisce!!
Al riguardo se vuoi saperne di più sui contratti Atipici per risparmiare legalmente le tasse sui tuoi immobili leggi “Come risparmiare imu e irpef sui tuoi immobili“
e su quali le possibili azioni giudiziarie a tua disposizione alternative allo sfratto per morosità (art. 447 bis, art. 700, art. 702 bis e ss. ecc.) in caso di mancato pagamento dei canoni leggi QUI e QUI
La notizia più interessante e certamente positiva è quella relativa all’emendamento al decreto che prevede la possibilità per i comuni di equiparare, ai fini Imu, alla prima abitazione quelle concesse in comodato d’uso gratuito ai figli (equiparazione che era già presente nella disciplina dell’ICI), tale equiparazione dovrebbe rivelarsi possibile già per il pagamento della seconda rata Imu del 2013 (che quindi non verrebbe pagata) fermo restando che la possibilità di questo sconto è rimessa alla scelta del singolo comune e delle sue esigenze di bilancio creando ulteriore disparità di trattamento su base territoriale piuttosto che su base reddituale.
Staremo a vedere gli sviluppi di questi emendamenti al decreto Imu sia alla Camera che al Senato (dove molte norme passate alla Camera con una maggioranza Pd Sel non passano a causa della differente composizione della maggioranza al Senato) e vi terremo informati.