Come scegliere il miglior avvocato

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Qual è il miglior avvocato di Roma? si chiedono molti, e di Milano, di Napoli o d’Italia?

In realtà non esiste un miglior avvocato, esistono solo avvocati più o meno adatti alle necessità di un certo tipo di cliente, il segreto è scegliere, non il miglior avvocato in assoluto, ma il miglior avvocato per Voi!!!
Ecco dunque qualche utile suggerimento per scegliere l’avvocato giusto per le vostre reali necessità.
Il primo aspetto da considerare, quello più rilevante (diciamo che al 90% la vostra scelta va fatta su questo),  è ovviamente la conoscenza approfondita della materia che interessa la vostra problematica.
Molti credono che un avvocato, possa  conoscere in modo approfondito ed efficace (per una adeguata difesa)  tutto l’ampissimo mondo del diritto.Trattasi di convinzione totalmente errata.
Una conoscenza sommaria dei principi generali, ovviamente, un avvocato preparato, che abbia frequentato una buona università, e si sia laureato (possibilmente giovane e a pieni voti, perchè chi si fosse laureato tardi, con voti bassi o in università minori potrebbe diventare anche forse con gli anni e con l’impegno un medio avvocato, ma mancando di quelle basi formative essenziali non diventerà mai un eccellente avvocato e quindi il migliore per voi)  la ha certamente, ma di fronte a situazioni complesse che richiedono, non solo una conoscenza approfondita di quel particolare settore del diritto che riguarda il vostro caso, ma anche un continuo aggiornarsi rispetto ad una legislazione in continua (e da 20 anni assolutamente caotica) evoluzione, nonchè rispetto ad una giurisprudenza anch’essa in costante sviluppo, non può assolutamente essere adeguato alle vostre necessità (di avere il miglior avvocato per voi stessi, ricordiamo) nemmeno il più intelligente e studioso avvocato di questo mondo.
Per intenderci, mille volte meglio un avvocato di media intelligenza e capacità, ma conoscitore del settore che vi interessa, che un brillante e intelligentissimo tuttologo che, all’atto pratico, si troverà su un campo di battaglia in cui il proprio avversario vive quotidianamente, ma è a lui troppo ignoto e e poco familiare per giocare ad armi pari; per fare una metafora calcistica: è come se un cieco, con eccellenti doti tecniche e fisiche, volesse sfidare, su un campo di calcio ,un medio giocatore che però ci vede benissimo e sa sempre dove andare a parare…ovviamente non c’è partita vi pare?
D’altronde vi chiedo, se aveste un problema ad un ginocchio, andreste da un medico generico o piuttosto da un ortopedico, anzi, per guarire al meglio, da un ortopedico specializzato in quel tipo di problema alle ginocchia che avete voi?? Beh per l’avvocato è lo stesso.
Ancora oggi in Italia (all’estero non è così) si incontrano tanti, troppi, avvocati  tuttofare , che vi garantiranno di esser competenti su tutte le materie. Alcuni addirittura svariano dal civile al penale e all’amministrativo (come se un oculista facesse anche il neurologo e magari il dentista). Diffidate, perchè faranno certamente tutto ma, statene certi, che lo faranno anche molto male.
Altri vi diranno almeno che fanno solo il Civile, sorridete, ringraziate e salutate, il civile è di una vastità e di una complessità tale che fare tutto il civile è come voler fare a nuoto tutto l’oceano da soli.
Innanzi tutto va chiarito che, al di là dell’enorme varietà e complessità della materia (si compone di innumerevoli branche, dal settore immobiliare e dei diritti reali a quello dei contratti e dei diritti personali, dalla materia della famiglia a quello delle successioni e donazioni, dal commerciale al societario,dal lavoro alla responsabilità civile e al risarcimento, passando per la volontaria giurisdizione e molto altro come  il settore fallimentare e delle esecuzioni mobiliari e mobiliari, parliamo di materie vastissime, alcune con riti speciali, leggi speciali in continua evoluzione)  nessuno può dirsi  specializzato ed esperto in un campo così vasto (se ne può avere solo una conoscenza sommaria e generale per principi, conoscenza che però non vi potrà di certo tutelare adeguatamente nè in fase preventiva nè in un tribunale se la vs controparte si sarà affidata ad un esperto del settore ), va aggiunto inoltre che se la vostra questione deve essere portata in un tribunale, perchè non può essere risolta con un accordo tra le parti quale può essere un contratto o un accordo transattivo, il processo civile è un processo estremamente tecnico. Ciò significa che, al di là delle ragioni che riterrete o effettivamente avrete, tutto dipende da come tali ragioni verranno formulate e presentate dal vostro legale, insomma la strategia difensiva e le scelte del vostro avvocato conteranno addirittura più delle vostre stesse ragioni o torti. Un errore del vostro avvocato potrà costarvi la causa  nel processo civile ben più che nel processo penale, così come per inverso una strategia azzeccata o un’intuizione imprevedibile (alla controparte) del vostro avvocato potrà farvi prevalere in un processo in cui partivate apparentemente già battuti. Nel processo civile la ragione non si deve necessariamente avere per vincere, è sufficiente solo dimostrarla, come si dice!!!
Mentre, ad esempio, nel processo penale il pubblico ministero ha sempre  il dovere di chiedere l’assoluzione quando le prove non sono  sufficienti, e quando si palesano elementi a favore dell’imputato deve sottoporli al giudice. Mentre nel processo penale il tribunale può disporre l’acquisizione delle prove anche di ufficio, se le ritiene fonamentali, nel processo civile ciò non avviene, infatti, in quanto processo di parte, se l’avvocato non introduce adeguatamente e tempestivamente gli elementi di prova determinanti per la vittoria, il giudice non potrà valutarli e voi perderete, inoltre, in un processo, come quello civile, tra privati, che riguarda prevalentemente interessi economici, un’esposizione brillante fatta da un certo punto di vista (ogni cosa cambia a seconda del punto di vista da cui la si guarda) conta molto più di una verità oggettiva (che poi non esiste una verità oggettiva) e si tende a dar ragione quindi a chi riesce, attraverso il suo avvocato, a far prevalere il proprio punto di vista.
Nel processo penale invece, riguardando il supremo bene della libertà, c’è una ricerca maggiore della verità effettiva, per cui anche se l’avvocato è tutto sommato scarso, potendo entrare nel processo le valutazioni degli stessi fatti e soprattutto le valutazioni di diritto da parte del giudice, anche se l’avvocato non le ha evidenziate nella propria difesa, potrete comunque uscire vittoriosi.
In conclusione, se cercate il miglior avvocato per voi, specialmente per una questione di diritto civile, dovete assolutamente cercare uno specialista della materia. Rivolgersi, come molti fanno, ad un parente, ad un amico, ad un avvocato che in passato vi assistito con buoni risultati in tutt’altro settore, è quasi sempre la scelta peggiore possibile (può al limite andar bene quando si tratta di una questione di valore talmente irrilevante che probabilmente non conviene proprio rivolgersi ad un avvocato, che ci costerebbe ben più di quanto vale la nostra stessa questione, per cui si può chiedere anche il favore all’amico al parente o all’avvocato che abbiamo già pagato per altre questioni, ma, a pensarci bene, sarebbe proprio meglio, una questione del genere, cercare in ogni modo di risolverla senza ricorrere ad un professionista e men che mai intasando i nostri già affollatissimi tribunali).
Chiarito dunque che l’avvocato va primariamente (e quasi esclusivamente direi) scelto sulla base della conoscenza specifica della materia, passiamo a considerare qualche altro aspetto che può ulteriormente aiutarvi a trovare il vostro miglior avvocato.
Diffidate di chi vi invita immediatamente  al proprio studio per offrirvi consulenze gratuite, magari senza nemmeno conoscere o studiare approfonditamente il vostro caso e i documenti dello stesso.
Un bravo avvocato, infatti, anche se specializzato in una materia, vi dirà che, prima di darvi un parere, una risposta, e men che mai offrirvi una soluzione o una strategia processuale, e quindi  prima di accettare l’incarico, deve studiare approfonditamente la vostra questione, i documenti relativi e la giurisprudenza in merito. Chi farebbe tutto questo lavoro preventivo gratis? Al più vi troverete di fronte uno che cerca di accalappiare un cliente e perderete tempo entrambi (e il vostro miglior avvocato non perde tempo nè fa perderne a voi cercando di accalappiarvi). E cmq la qualità e il lavoro non sono mai gratis, per cui diffidate sempre, ed in ogni settore, da chi vi promette l’impossibile.
Detto questo, il vostro miglior avvocato non deve nemmeno essere necessariamente il più caro d’Italia, nelle cose più care abitualmente si paga il nome, e a voi, per risolvere il vostro problema, più che il nome serve la qualità (che raramente si trova nei prodotti troppo low-cost, ma spesso si trova nelle giuste vie di mezzo, dove pagherete ovviamente la qualità senza per forza pagare il marchio, che poi specie negli studi legali troppo famosi è quello di alcuni, pochissimi, soci probabilmente anche molto anziani che a stento sapranno che voi esistete)
Veniamo all’esperienza, averne non guasta, logicamente, ma, premesso che ovviamente ha molta più esperienza per voi un avvocato che da dieci anni si occupa della materia che vi riguarda, rispetto ad uno che da 30 fa altro o tutto (che è lo stesso perchè chi fa tutto come dicevamo non sa mai bene ciò di cui si sta occupando ma sa sempre meglio un non ben definito altro), l’esperienza va anche abbinata alla freschezza mentale e alla capacità di stare dietro alle ormai continue e caotiche novità che richiedono continuo aggiornamento. Per cui, anche in questo caso, il consiglio è di scegliere una giusta via di mezzo (in medium stat virtus) tra il troppo giovane senza esperienza e il troppo anziano senza freschezza e soprattutto quella voglia di aggiornarsi, combattere e stare al passo che chi ha già dato e avuto tanto dalla vita e dalla professione non può offrirvi come avvocato quanto chi  ha invece ancora tanto da fare e da dare, e una testa inevitabilmente più fresca (senza contare il discorso di cui sopra per cui l’anziano spesso vi affiderà, senza che lo sappiate, ad uno più giovane, che però non avete scelto, non conoscete e non sapete quanto si sentirà coinvolto, non avendo un rapporto diretto con voi).
Per quanto riguarda la localizzazione dell’avvocato da scegliere, tenete presente che, in un mondo ormai sempre più globale, un avvocato del posto  può convenirvi al limite solo per questioni di poco conto (diciamo di competenza del Giudice di Pace) dove qualche euro risparmiato può essere importante e dove le questioni non sono proprio sempre decise secondo diritto, dove spesso non val la pena di fare appello ecc. Se si tratta di questioni più rilevanti preferite un avvocato specializzato anche se è non è del luogo perchè tanto conterà alla fine la giurisprudenza della Cassazione (dove potreste arrivare ad avere definitivamente ragione se non si chiuderà prima la vostra questione) che è una sola per tutti e sta a Roma (ed a volte, specie nei tribunali meno grandi, un avvocato che non ha alcun rapporto con gli avvocati di controparte è preferibile perchè scevro da ogni influenza che buoni o cattivi rapporti pregressi può portare, consapevolmente o meno, ed anche più imprevedibile per la controparte), informatevi su quali sono le migliori scuole giuridiche del nostro paese, e tenete presente che, anche a livello economico, ci sono zone del nostro paese che costano meno di altre pur avendo scuole giuridiche e professionisti ben più validi (come dimostrano i risultati dei concorsi in magistratura e notarile che all’80% sono vinti da chi ha frequentato quelle università)
Per sapere il nome di un avvocato specializzato nel settore che vi interessa, potete chiedere in giro ad amici parenti o usare lo strumento di ricerca oggi più diffuso, ovvero internet, poi quando vi sarete fatta un’idea, il mio consiglio è di chiedere proprio al legale che avrete scelto di cosa si occupa principalmente (uno specialista non avrà interesse ad affrontare una questione diversa dalle proprie competenze e al più vi potrà consigliare, senza alcun conflitto di interessi, un collega specializzato in ciò che vi serve). Fategli qualche domanda, se è un tuttologo e avete già un’idea della vostra questione probabilmente lo capirete subito, altrimenti provate a dirgli che avete anche un’altra questione di tutt’altro ambito e vedete cosa dice, se vi propone di risolvervi personalmente entrambe le questioni, lasciate perdere.
Una volta scelto e conosciuto il vostro avvocato ricordate però che il vostro è, innanzitutto, un rapporto di fiducia, insomma vi dovrete fidare di lui e di quel che vi dice di fare (diffidate degli avvocati che fanno sempre quel che pretendete voi, un bravo avvocato deve saper imporre al cliente la giusta scelta da fare anche a costo di rischiare di perderlo) e andare con lui fino in fondo, anche se doveste avere qualche dubbio o qualche momento di difficoltà (come ce ne sono sempre nella vita) non fate come quei presidenti lunatici (per usare una metafora calcistica) che in una stagione esonerano e pagano 5 allenatori x poi retrocedere inesorabilmente, ricordate che anche ad un eccellente avvocato, purtroppo, può capitare un pessimo giudice  in primo grado (ovviamente ci sono eccellenze e pessimi conoscitori del diritto in tutti i settori), ma ricordate pure che le decisioni di un pessimo giudice vengono puntualmente capovolte in appello o in Cassazione, quindi abbiate fiducia e in bocca al lupo, perchè, come diceva un vecchio maestro del diritto, le cause si possono anche vincere!!!!
Sperando che questi consigli vi siano stati utili, Vi ricordo che se siete alla ricerca di uno studio legale specializzato nel settore immobiliare e volete alcune informazioni sul nostro studio potrete visitare la lunga e prestigiosa storia dello Studio a questo link  “Lo Studio – Avvocati dal 1880″

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